L’ARTE CINESE NELL’ARREDAMENTO: IL FENG SHUI

 

Lo yin, in questo caso l’acqua, corrisponde al principio femminile rappresentato dall’oscurità, la notte e le funzioni meno attive.

Lo yang, il vento, fa riferimento al principio maschile rappresentato dalla luminosità, il giorno e, più in generale, dalle funzioni attive.

Le origini del feng shui appaiono molto incerte ma risalirebbero a migliaia di anni fa, al Neolitico. Questo periodo storico ci regala testimonianze di alcune tombe che sembra fossero costruite seguendo i principi di tale arte.

Ma come facciamo ad arredare il nostro appartamento secondo i dettami del feng shui?

Quali benefici apporta?

Funziona davvero?

Queste sono solo alcune delle domande più frequenti a riguardo. Cerchiamo di fare chiarezza.

Il feng shui è molto radicato nella cultura cinese tanto che, quando si acquista un immobile,

la prima persona contattata è un maestro di questa pratica. Il suo parere sulle energie negative di uno stabile può addirittura determinare il mercato immobiliare.

Secondo il feng shui, lo spazio in cui si vive, o si lavora, è un contenitore di energia vitale collegata a tutte le forme di vita presenti nell’ambiente in cui si svolge un’attività.

Per quanto riguarda l’arredamento giocano un ruolo importante la forma, il colore e la direzione verso la quale sono posizionati mobili e oggetti che non devono in alcun modo impedire il flusso di tale energia. Ad esempio, a nord dovrebbe essere presente una collina, ad est delle piante alte con funzione protettiva, ad ovest delle piante basse e a sud, in forma prettamente simbolica, un oggetto rosso. La parte sud dell’edificio, maggiormente esposta alla luce solare, corrisponde allo yang. Mentre il nord, indicato per il riposo, si rifà ai principi dello yin.

Un luogo per così dire “sacro” per il feng shui è senza dubbio la camera da letto. Per avere una camera che garantisca un riposo rigenerante si dovrebbero togliere tutti quegli oggetti che non conciliano il sonno, vale a dire telefono, computer e tutti i dispositivi collegati in qualche modo al lavoro. Un’accortezza particolare va data alla posizione del letto: va posto lontano dalla porta d’ingresso e con la testata a nord per favorire calma e serenità.

Non dimentichiamo di togliere tutti gli specchi ed oggetti riflettenti. Essi, infatti, riflettono l’energia da noi rilasciata disturbando il sonno e il riposo.

Come abbiamo visto all’inizio, uno degli elementi essenziali di questa arte è l’acqua, segno di abbondanza e ricchezza. Per questo motivo sarebbe opportuno avere un piccolo ruscello, anche artificiale, che scorra nei pressi dell’abitazione o uno specchio d’acqua a sud, in modo da riflettere la luce solare amplificandone i benefici.

I colori, per il feng shui, sono fondamentali per il benessere psico-fisico della persona. Vediamoli nel dettaglio.

Il bianco è spesso associato al denaro ed è molto usato negli uffici e nei luoghi pubblici.

La percezione che il nostro organismo associa al colore verde è quella di tranquillità e distensione. Favorisce lo studio.

Il rosso è il colore dell’energia e va impiegato nei luoghi dove si svolgono delle attività specifiche.

Il giallo è il colore della terra e rappresenta fertilità e abbondanza in relazione alla vita sul pianeta.

Il blu è un colore calmante e introspettivo e per questo è spesso utilizzato per la camera da letto insieme al verde.

Ricordiamoci che l’obiettivo del feng shui è quello di trovare un equilibrio interiore e per farlo bisogna equilibrare anche la percezione dell’ambiente in cui viviamo o lavoriamo e i rispettivi colori ed oggetti presenti.

 

Il feng shui punta fortemente sull’accrescere l’energia vitale che non è altro che il risultato di un equilibrio di forze generato dalla presenza di oggetti, colori e conformazioni paesaggistiche che creano i presupposti per il benessere interiore della persona.