MANUTENZIONE ED UTILIZZO DELLE MINIPISCINE

Occorre però osservare delle semplici regole per un uso corretto, evitando così malfunzionamenti.

Ad esempio, è importante ricordare che non si deve utilizzare la minipiscina sotto l’effetto di alcool o droghe, mentre per chi soffre di particolari malattie (o assume dei particolari farmaci) è meglio consultare prima un medico.

Anche impostare la giusta temperatura è rilevante; è sconsigliato, infatti, tenerla al di sopra dei 38-40°C (soprattutto se ad utilizzarla sono donne incinte o bambini) in quanto può causare ipertermia (ossia un colpo di calore).

Insomma, se ci si vuole rilassare e divertire in totale sicurezza, è sempre bene avere alcune accortezze.

Ovviamente le precauzioni da adottare non riguardano solamente l’uso, ma anche l’installazione e la manutenzione della minipiscina.

Innanzi tutto, ricordiamo di affidare l’installazione (in particolare la parte che riguarda i collegamenti elettrici) ad una persona esperta del settore.

La prima cosa da decidere è se posizionarla all’esterno o all’interno dell’abitazione. Per quanto riguarda l’esterno, dobbiamo far caso che non vi siano detriti, foglie o altri materiali possono intasare il sistema di filtraggio e quindi creare malfunzionamenti e che sarebbe il caso di non lasciarla troppo esposta agli agenti atmosferici, pertanto sarebbe ottimale trovare un posto quantomeno al riparo.

Dopodiché si deve posizionare la minipiscina su una base da 10 cm leggermente inclinata e molto resistente, in modo da tenere la componente elettrica lontano dall’acqua.

Fatto ciò, si può iniziare a riempirla, controllando che non vi siano perdite oppure dei detriti all’interno, fino a far arrivare il livello dell’acqua al segno indicato con la scritta “water level”.

Si procede poi aggiungendo (sempre con le dovute accortezze) i vari prodotti chimici, acquistati chiaramente dietro consultazione di un esperto, in modo da mantenere la minipiscina ben igienizzata e pulita.

Questo passaggio è molto importante, in quanto bisogna tenere sempre un giusto equilibrio tra il cloro e il ph.

Capiamo bene cosa sono questi due elementi.

Il Ph misura il livello di acidità dell’acqua e nel nostro caso deve essere di 7.0 ossia neutro in quanto sia un Ph acido (da 0 a 6.9) che basico (da 7.1 a 14) sarebbe dannoso.

Il cloro è invece un disinfettante (serve quindi per eliminare i batteri) e deve anch’esso avere un giusto livello altrimenti può essere pericoloso per la salute; un’altra cosa a cui prestare attenzione è che sia cloro specifico per minipiscine. In alternativa a questo elemento, si può aggiungere all’acqua il bromo che ha la stessa efficacia.

Alcune minipiscine sono invece dotate di ozonizzazione; in questo caso bisogna farla filtrare per alcune ore più volte al giorno per rimuovere i batteri.

Una manutenzione appropriata è un altro passaggio essenziale se si vuole far durare la minipiscina nel tempo e in buone condizioni.

Le principali azioni riguardano la pulizia del filtro, la pulizia rivestimento esterno e anche della superficie all’interno. Nel caso in cui non si utilizzasse la minipiscina per un lungo periodo di tempo, è meglio svuotarla. E’ comunque consigliato di svuotarla completamente e pulire a fondo almeno ogni 2 o 3 mesi.