In questo articolo inizieremo ad occuparci dei vari tipi di materiali utilizzati per la fabbricazione dei nostri lavabi che, insieme alla struttura portante –ossia la “base“- e all'eventuale top vanno a formare il mobile d’arredo bagno completo. In base ai tuoi gusti e/o esigenze, potrai scegliere svariati modelli di mobili arredo bagno, il cui costo potrebbe essere condizionato proprio dal tipo di materiali con cui sono realizzati. Se la base può essere composta di vari tipo di legno come MDF, multistrato, massello e/o ricoperto in nobilitato melaminico, i lavabi invece sono realizzati in ceramica, mineralmarmo, marmoresina, acrilresin, ocritech e cristallo; i top possono essere anche in marmo e in pietra acrilica, ma di questi ce ne occuperemo in seguito. Andiamo ad illustrare le caratteristiche dei primi tre tipi di lavabo sopra menzionati.
I lavabi in ceramica sono quelli più comuni, in quanto la ceramica è un materiale (inorganico) che offre resistenza, qualità e lucentezza; questa categoria di lavabi è anche la più economica. La ceramica può essere lavorata in varie forme prima di essere cotta; dopo la cottura acquisisce resistenza e rigidità.
La combinazione tra lavabi in ceramica e mobili in legno MDF rappresenta quindi una sorta di standard a livello produttivo, in quanto sono materiali di facile lavorazione (o quanto meno consolidata, in quanto l’uso della ceramica risale alla preistoria) e che garantiscono estrema funzionalità. In particolare, la ceramica conferisce al lavabo resistenza alle alte temperature, all’abrasione e ai graffi; inoltre, grazie alla smaltatura, previene il deterioramento e garantisce estrema impermeabilità: quest’ultima è rafforzata dal suo livello di porosità molto basso. La pulizia della ceramica è agevolata proprio dalla smaltatura, che permette di utilizzare anche prodotti “aggressivi“.
I lavabi in mineralmarmo stanno acquisendo sempre più mercato -nonostante sia richiesto un maggior esborso rispetto alle controparti in ceramica- grazie alle indiscusse qualità del materiale utilizzato a base di quarzo, uno dei materiali più duri al mondo. Il mineralmarmo è anch’esso un materiale estremamente modellabile, caratteristica che permette di realizzare lavabi dalle forme moderne e originali. La sua malleabilità è dovuta alla particolare lavorazione, che consiste in un processo di amalgamazione di minerali naturali e polveri di marmo con resine specifiche. Questa lavorazione dà origine a prodotti in grado di essere impermeabili, anti-macchia, resistenti ai graffi e che richiedono una bassa manutenzione: basta infatti un panno umido di cotone e, a differenza della ceramica, meglio se abbinato con prodotti non aggressivi. Infine, offre una sensazione speciale al tatto ma è abbastanza sensibile al calore.
I lavabi in marmoresina sono consigliati a chi punta sulla bellezza del bagno, ma che sia disposto a una particolare cura del prodotto. La sua composizione è costituita da resina poliestere miscelata con polveri di marmo di eccellente qualità: questo tipo di lavorazione assicura la compattezza del colore, resistenza agli urti e all’abrasione. Inoltre, in caso di graffio o abrasione superficiale, è possibile ripristinare la zona intaccata utilizzando una carta vetrata finissima (meglio se non inferiore a grana 1000); il caratteristico effetto lucido -donato dal particolare rivestimento in gelcoat- può essere in seguito riattivato usando della pasta lucidante. La pulizia del lavabo in marmoresina deve essere quotidiana e richiede, come avviene con il mineralmarmo, l’utilizzo di prodotti non aggressivi e non abrasivi, da usare insieme a un panno di cotone o una spugna, anch’essa non abrasiva. Vista la delicatezza del materiale, si consiglia di non esporlo a fonti di calore –nonostante abbia una buona resistenza alle alte temperature- e di evitare il più possibile di macchiarlo con sostanze cosmetiche.