I lavabi in ceramica sono quelli più comuni, in quanto la ceramica è un materiale (inorganico) che offre resistenza, qualità e lucentezza; questa categoria di lavabi è anche la più economica. La ceramica può essere lavorata in varie forme prima di essere cotta; dopo la cottura acquisisce resistenza e rigidità.
La combinazione tra lavabi in ceramica e mobili in legno MDF rappresenta quindi una sorta di standard a livello produttivo, in quanto sono materiali di facile lavorazione (o quanto meno consolidata, in quanto l’uso della ceramica risale alla preistoria) e che garantiscono estrema funzionalità. In particolare, la ceramica conferisce al lavabo resistenza alle alte temperature, all’abrasione e ai graffi; inoltre, grazie alla smaltatura, previene il deterioramento e garantisce estrema impermeabilità: quest’ultima è rafforzata dal suo livello di porosità molto basso. La pulizia della ceramica è agevolata proprio dalla smaltatura, che permette di utilizzare anche prodotti “aggressivi“.
I lavabi in mineralmarmo stanno acquisendo sempre più mercato -nonostante sia richiesto un maggior esborso rispetto alle controparti in ceramica- grazie alle indiscusse qualità del materiale utilizzato a base di quarzo, uno dei materiali più duri al mondo. Il mineralmarmo è anch’esso un materiale estremamente modellabile, caratteristica che permette di realizzare lavabi dalle forme moderne e originali. La sua malleabilità è dovuta alla particolare lavorazione, che consiste in un processo di amalgamazione di minerali naturali e polveri di marmo con resine specifiche. Questa lavorazione dà origine a prodotti in grado di essere impermeabili, anti-macchia, resistenti ai graffi e che richiedono una bassa manutenzione: basta infatti un panno umido di cotone e, a differenza della ceramica, meglio se abbinato con prodotti non aggressivi. Infine, offre una sensazione speciale al tatto ma è abbastanza sensibile al calore.
I lavabi in marmoresina sono consigliati a chi punta sulla bellezza del bagno, ma che sia disposto a una particolare cura del prodotto. La sua composizione è costituita da resina poliestere miscelata con polveri di marmo di eccellente qualità: questo tipo di lavorazione assicura la compattezza del colore, resistenza agli urti e all’abrasione. Inoltre, in caso di graffio o abrasione superficiale, è possibile ripristinare la zona intaccata utilizzando una carta vetrata finissima (meglio se non inferiore a grana 1000); il caratteristico effetto lucido -donato dal particolare rivestimento in gelcoat– può essere in seguito riattivato usando della pasta lucidante. La pulizia del lavabo in marmoresina deve essere quotidiana e richiede, come avviene con il mineralmarmo, l’utilizzo di prodotti non aggressivi e non abrasivi, da usare insieme a un panno di cotone o una spugna, anch’essa non abrasiva. Vista la delicatezza del materiale, si consiglia di non esporlo a fonti di calore –nonostante abbia una buona resistenza alle alte temperature- e di evitare il più possibile di macchiarlo con sostanze cosmetiche.