Per pulire e lucidare la rubinetteria cromata di cucina e bagni abbiamo a disposizione una vasta gamma di detersivi che fanno bella mostra di se’ tra i banchi del supermercato, che però si rivelano a volte troppo aggressivi, a volte poco efficaci. Senza contare poi il fatto che la maggior parte di questi prodotti in commercio sono altamente inquinanti, rovinano la pelle delle nostre mani e hanno il loro peso sul bilancio familiare.
Ma per fortuna esistono numerosi rimedi naturali, le cui proprietà potrebbero aiutarci in breve tempo a liberarci di batteri e insetti indesiderati e recuperare la brillantezza originaria senza, peraltro, inquinare mare e ambiente e senza spendere una fortuna.
Prima di passare a scoprire i vari rimedi della nonna (oggi sempre più in voga) per pulire i rubinetti, riteniamo utile fornire un piccolo consiglio per una veloce manutenzione quotidiana degli stessi: l’asciugatura dopo l’uso. Potrebbe risultare lapalissiano e noioso, ma dopo averci provato per qualche giorno, ci potremmo chiedere perché non l’avessimo fatto prima. E’ sufficiente una rapida asciugatura con carta assorbente o con un panno in microfibra e avremo l’impressione che la pulizia settimanale sortisca un effetto più duraturo nel tempo.
Quanto alla pulizia vera e propria, tra i vari ingredienti che abbiamo a disposizione in casa c’è sicuramente il limone, che grazie alla sua lieve acidità può essere considerato come uno dei rimedi d’elezione per la pulizia dei metalli. Attenzione però a valutare, attraverso una prova su una porzione nascosta, la resistenza della cromatura all’uso del limone.
Una volta accertata la resistenza, le ricette non mancano per utilizzare questo profumato rimedio della nonna. Ad esempio, possiamo ricorrere ad una soluzione realizzata con due cucchiai da cucina di limone in due bicchieri d’acqua tiepida. Ma se lo sporco dovesse essere più difficile, si può utilizzare il solo succo di limone (senza diluirlo), oppure alla buccia del limone spremuto, strofinandola direttamente sulla superficie da trattare, magari aiutandosi con un panno in microfibra perché non lasci tracce di graffi e residui. Quindi passiamo a sciacquare la superficie trattata e ad asciugarla con un panno in cotone, agendo sempre nella stessa direzione per evitare la formazione di aloni fastidiosi.
In alternativa, c’è un’altra ricetta a base di limone e bicarbonato per eliminare il calcare: mettiamo in una pentola capiente la buccia di un limone, 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, un cucchiaio di aceto di mele, 3 dl di acqua; cuociamo il tutto a fuoco vivo fino a quando inizia il bollore, quindi spegniamo e filtriamo il composto, pronto per essere applicato sulle zone coperte da calcare. Lasciare quindi agire per 10-15 minuti e risciacquare con acqua fredda.
Come ultimo tocco, qualcuno consiglia di strofinare della carta oleata sul rubinetto per una brillantezza assicurata… provare per credere.
Anche l’aceto viene consigliato tra i rimedi naturali. Secondo alcuni, però, l’aceto non sarebbe poi completamente ecocompatibile e, alla lunga, potrebbe corrodere la cromatura dei nostri rubinetti. Ma se proprio vogliamo usarlo, ecco come fare: mettiamo a scaldare una piccola quantità di aceto in un pentolino fino ad ebollizione, quindi ci mettiamo in ammollo tutti i componenti della rubinetteria che si possono smontare. Se il calcare è più resistente ci possiamo aiutare con uno vecchio spazzolino con le setole dure. Per le parti non smontabili, invece, ci aiutiamo con uno spruzzino dove avremo messo l’aceto bollito come sopra, lasciando agire per alcuni minuti; quindi, con un panno umido, rimuoviamo l’aceto e otterremo un rubinetto lucido e brillante.
Oppure possiamo mescolare l’aceto con il bicarbonato di sodio in un recipiente e, una volta finito l’effetto effervescente, mettiamo il composto in una busta che posizioneremo sulla testa del rubinetto in modo che questa sia immersa nel liquido e la fissiamo con un elastico o del filo di ferro. Lasciamo quindi in ammollo per almeno 3 ore e strofiniamo il rubinetto con uno spazzolino prima di sciacquare. Dovrebbe tornare a brillare come fosse appena uscito dalla fabbrica.
Naturalmente questi consigli per la pulizia dei rubinetti valgono per tutte le superfici della casa ove si formino depositi di calcare o sporco persistente.