Prima di procedere all’acquisto dei sanitari, sarebbe utile “simularne“ le misure al fine di determinare quale e –soprattutto- quanto dovrà essere lo spazio da utilizzare per ciascuno di essi. A tale scopo potrai utilizzare delle scatole di cartone da tagliare in base alle misure di ciascun sanitario (quali wc, bidet, lavabo) e, per la vasca da bagno (o per l’eventuale piatto doccia) pressarne una sul pavimento. Considera il posizionamento del wc a sinistra della stanza rispetto all‘entrata, in particolare se il tuo bagno non sarà di grandi dimensioni, così da non essere visibile immediatamente all’apertura della porta. Wc e bidet non vanno mai posizionati a distanza ravvicinata, così da evitare di toccare l’uno o l’altro con le ginocchia, mentre la parete dove andrà posizionato il mobile bagno (e, quindi, il lavabo) dovrà essere abbastanza estesa, così da poter accogliere agevolmente anche i complementi d’arredamento come pensili, colonne e specchi.
Le stanze da bagno degli appartamenti di città tendono ad espandersi in lunghezza e a non essere molto larghi; questo implica la conseguente disposizione dei sanitari tutti su di un lato, in particolare se sul fondo della stanza vi è posizionata una finestra. In tal modo otterrai una disposizione armoniosa dei sanitari che, inoltre, saranno allacciati tutti alle stesse tubature, così da far andare a braccetto funzionalità ed estetica. Rimanendo nell‘ ambito delle piccole dimensioni, una vasca da bagno non troppo grande sarebbe preferibile ad una doccia classica, così da ottenere una stanza di più ampio respiro e con altezze coerenti tra di loro; optando per una doccia classica otterresti però più spazio al livello del pavimento, che potrebbe comunque tornarti utilissimo! L’edificazione di un muro intermedio che vada a coprire –ad esempio- wc e bidet, potrebbe essere utile soprattutto nel caso in cui questi risultino immediatamente visibili all’apertura della porta d’entrata e, perché no, per agevolare la privacy del loro utilizzo.
Se il tuo bagno dovesse essere eccessivamente piccolo, sarebbe meglio evitare di montare una tradizionale porta a battente, facendo progettare una porta con un’apertura che non vada ad ingombrare la stanza da bagno come, ad esempio, una porta ad apertura scorrevole. Lo stesso discorso vale per l’eventuale finestra la cui apertura ad un’anta, oltre ad occupare più spazio ed essere d‘intralcio, potrebbe far urtare l’anta stessa contro un qualsiasi oggetto presente nel bagno. Sarebbe meglio quindi optare per un’apertura a 180° a due ante più piccole: per ottenere tale angolo di apertura, ovviamente la finestra dovrà essere incassata alla parete in modo che le ante possano compiere mezzo giro completo senza incontrare prima il muro.
Se non hai necessità di affacciarti alla finestra, potrai scegliere di montare un vasistas: questa tipologia di finestre è caratterizzata da un’apertura verso l’interno con apertura/chiusura a livello superiore, mentre le cerniere posizionate a livello inferiore; l’anta quindi ruota verso il basso. Indicato più per uso industriale, il vasistas potrebbe comunque essere una buona soluzione in caso di una stanza da bagno molto piccola.