Il giusto colore alla giusta stanza

 

Così, quando bisogna scegliere quali colori sono migliori per la propria casa, non bisognerebbe prescindere dalla cromoterapia, quella medicina non scientifica che associa i colori all’equilibrio del corpo e della psiche.

Si tratterebbe di applicare teorie provate a livello scientifico che risalgono alla notte dei tempi. Sembra che anche gli antichi Egizi ricorressero alle proprietà terapeutiche della tavolozza cromatica per arredare le proprie abitazioni. E sembra che la stessa cosa facessero alcune tribù africane e amazzoniche, gli aborigeni australiani e altri popoli in tutto il mondo e in tutti i tempi.

A quanto anche i nostri antenati si affidavano alla cromoterapia per arredare i loro ambienti, quindi, perché non approfondire il significato simbolico dei colori da applicare al nostro nido, non solo per l’estetica, ma anche per la nostra salute psicofisica?

Non si tratta, di regole assolute da seguire in ogni caso ma, al contrario, vanno prese come informazioni di base da valutare caso per caso, in base al contesto, ma soprattutto alle persone che abiteranno all’interno delle mura da arredare, poiché ogni persona ha la propria sensibilità e le proprie peculiarità

Dopo una breve e approfondita ricerca, abbiamo trovato alcuni consigli utili per abbinare la cromoterapia all’arredamento.

Per prima cosa, nessun colore è positivo o negativo, ma poiché ogni colore ha una propria influenza, la chiave di tutto sta conoscere gli stati d’animo che cerchiamo in ogni stanza e nel perfetto abbinamento dei colori tra loro. Ad esempio i colori sgargianti sono da combinare, nella giusta misura, con una base più chiara o neutra che apporti tranquillità. Inoltre, sembra consigliabile di non abbinare più di tre colori in una stanza e che uno di essi deve essere un colore neutro.

Occorre poi valutare il contesto abitativo: ogni appartamento ha le sue caratteristiche e ogni stanza le sue peculiarità, per cui, prima di scegliere il colore delle pareti bisognerebbe analizzare tutto il contesto: la grandezza, la forma e la luminosità delle stanze e la profondità spaziale dell’ambiente, il grado di esposizione e l’ampiezza di porte e finestre. Sono tutti fattori che influiscono sulla scelta del colore. Ad esempio, se si vive in uno spazio piccolo o poco luminoso, si eviteranno i colori scure per le pareti perché lo renderebbero ancor più piccolo e scuro, trasmettendo una sensazione di angoscia. In un appartamento grande e molto luminoso, introdurre un colore più forte darebbe personalità alla stanza.

Il segreto è creare armonia.

Per fare ciò bisogna considerare la funzione della stanza in rapporto al valore simbolico dei colori e ai loro effetti.

Il giallo, associato alla parte sinistra del cervello è per eccellenza il colore della vitalità, dell’energia e del buon umore, della saggezza e dell’immaginazione. E’ anche considerato un colore concreto e protettivo, capace di stimolare i nervi e purificare il corpo.

Essendo un generatore del buon umore, sembra il colore più adatto per cucine e sale da pranzo, ma anche per i bagni. Nei piccoli spazi e nelle sale, il giallo rende le stanze più accoglienti.

Attenzione, però, a dosarlo bene: sembra che in grandi quantità renda irritabili e crei sentimenti di frustrazione e di rabbia. Non è il caso di usarlo, quindi come colore principale di una stanza.

Il rosso ha una connotazione tipicamente maschile e ha un effetto eccitante, sia in positivo che in negativo. In cromoterapia aumenta la pressione del sangue e la frequenza cardiaca e respiratoria. Esso trasmette energia e luce, amore, fuoco e calore e viene associato alla vitalità e alla forza.

La sua presenza pare che aumenti il livello di energia di una stanza. Poco adatto per le camere da letto perché troppo stimolante, esso attira le persone e stimola la conversazione, per cui è senz’altro adatto per soggiorno e sala da pranzo. Attenzione, però, alla tonalità di rosso che si sceglie, perché alcune sue sfumature potrebbero irritare qualcuno e, comunque, come il giallo, meglio non sceglierlo come colore principale, ma il giusto tocco renderà la stanza gioiosa e festosa.

L’arancione evoca entusiasmo, emozione ed energia. Poiché induce all’azione e all’ottimismo, è adatta alla pareti delle camere dei giochi, per l’ingresso, oppure per i dettagli in cucina. Pare anche che sia assolutamente l’ideale per le pareti delle palestre perché induce a liberare emozioni durante l’attività fisica.

Il blu è il colore del relax e dell’armonia interiore, il colore degli spazi aperti, del mare e del cielo. In cromoterapia si comporta all’opposto del rosso, abbassando la pressione sanguigna e rallentando la frequenza dei battiti cardiaci e della respirazione. Il suo effetto calmante e rilassante lo rendono il colore ideale per le camere da letto, ma anche per i bagni. Attenzione, però, che la stanza sia abbastanza luminosa; in caso contrario, quando la stanza è poco luminosa, il blu potrebbe diventare troppo freddo e sgradevole. Inoltre è meglio scegliere delle sfumature più morbide, perché un blu troppo scuro tende a trasmettere tristezza e a indurre alla depressione. Un consiglio: se si dipingono di blu le pareti principali, è meglio equilibrare la freddezza che ne deriva con toni caldi nei mobili e nei tessuti.

Se si vuole favorire il rilassamento nelle stanze condivise come salotti e cucine, si possono usare nuances più calde di blu, come il pervinca, il turchese e l’azzurro.

Il verde, dato dall’unione di giallo e blu, è il colore della natura e dell’armonia. Simbolo della speranza, dell’equilibrio, della pace e del rinnovamento, in cromoterapia favorisce la riflessione, la calma e la concentrazione e rilassa gli occhi.

Poiché da un lato rilassa e da confort e dall’altro stimola la socialità, esso è un colore adatto ad ogni tipo di stanza. Ha un effetto calmante se usato come colore principale per le decorazioni.

Particolarmente adatto in camera da letto e nel salotto, perché raffredda la casa e aiuta a rilassarsi.

Il viola o porpora è un colore ricco e sofisticato. Colore della spiritualità e della pace interiore, esso rappresenta la connessione con il divino e stimola la creatività. Tonalità leggere come la lavanda e il lilla danno alla stanza le stesse peculiarità date dall’azzurro, senza sembrare troppo fredde, per cui sono adatte agli spazi comuni, come soggiorno e sala da pranzo. La sua capacità di invitare alla riflessione lo rendono perfetto per una biblioteca o uno studio. Un consiglio: associato con altre sfumature, il porpora fornisce profondità alla stanza.

Infine ci sono i colori neutri: nero, grigio, bianco e marrone, considerati essenziali per la decorazione delle nostre stanze.

La loro caratteristica principale, nonché la loro forza è la flessibilità. Infatti hanno la proprietà di sposarsi bene con qualsiasi colore, andando a vivacizzare o calmare gli spazi.

Il nero è utile per accentuare le cose o per dare profondità alle stanze, ma solo in piccole dosi.

Il bianco e i colori chiari applicati al soffitto fanno sembrare la stanza più alta e danno il senso di apertura, mentre i colori scuri rendono la stanza più bassa, ma anche più intima.

Un’ultima nota: Come anticipato all’inizio non si tratta di regole, non vanno prese come leggi assolute, ma adattate alle persone e non viceversa.